Mentre questo weekend facevo la balena spiaggiata in terrazza, il calore del sole mi ha riportata ai momenti più belli ed originali vissuti a Fuerteventura. Non mi riferisco a visite programmate, bellezze naturali o piatti della tradizione ma a vere e proprie esperienze che arricchiscono il viaggio di ricordi inaspettati.
Condivido con voi, quindi, la mia personalissima lista di piccole avventure per vivere a pieno la destinazione.
Aiutare una capra a ritrovare la sua famiglia
Quasi tutte le strade percorrono l’isola dall’interno, svelando un volto inedito di Fuerteventura, quello di pendii bruni bruciati dal sole estivo. A volte è possibile imbattersi in cedimenti del terreno che ricordano, in maniera molto ridimensionata, dei canyon; è proprio presso uno di questi che Igor ed io abbiamo spento lo scooter e fatto la conoscenza di una capretta solitaria.
In realtà, ci è parso fin da subito che stesse cercando qualcuno: si voltava verso una profonda gola che scendeva nel terreno e belava costantemente. Ma è solo quando abbiamo sentito in lontananza un’altra voce disperata che abbiamo deciso di aiutare la nostra nuova amica a ricongiungersi con quella che, supponevamo, fosse la mamma infortunata.
L’operazione è stata tutt’altro che facile: il calore iniziava a farsi sentire, non tirava un refolo di vento (e fortuna che doveva essere la più ventosa delle Canarie!) e la genia, non avendo capito da dove venissero gli altri versi, aveva intrapreso la strada sbagliata.
Risultato? Igor si è calato nel canyon e dopo 20 minuti buoni ha accompagnato in superficie 3 capre in salute mentre la sottoscritta si è lanciata all’inseguimento della piccola per riportarla sulla retta via. Alla fine le abbiamo viste andare via insieme e ci siamo sentiti estremamente orgogliosi di aver fatto una buona azione.
Compare delle bevande insalubri ma coloratissime
Più viaggio e più mi rendo conto di quanto sia scarsa l’offerta di bibite italiana: Coca Cola, Fanta, Pepsi, Redbull, Chinotto, Sprite e Gazzosa sono solo una fetta molto limitata del patrimonio zuccherino internazionale.
Non siamo una coppia che si lascia spesso andare agli eccessi ma, specie fuori casa, lattine colorate che promettono arditi accostamenti di sapori hanno la meglio sul nostro buon senso.
Ammetto che è anche merito del packaging se qui siamo caduti ripetutamente in tentazione ma dove altro possiamo trovare una bevanda alla bubblegum in un involucro così accattivante?! Certamente non in Italia.
Prendere l’ultimo trasferimento in barca dall’Isla de Lobos
Il miglior modo per raggiungere l’Isla de Lobos è in taxi boat da Corralejo. Si tratta di una breve traversata di circa 10/15 minuti in direzione nord ovest; se però monti sull’ultima corsa di rientro, intorno alle 19.30, il tempo si riduce notevolmente.
Nel nostro caso parliamo, ad esempio, di soli 6 minuti lanciati contro le onde a tutto gas: la schiena certamente non ha esultato così come le braccia che hanno passato questo breve intervallo avvinghiate con tutta la loro forza ai sostegni, ma le risate hanno saputo ripagare il brivido.
Posso dire, a posteriori, che per noi l’esperienza sull’isolotto non sarebbe stata la stessa senza il viaggio per raggiungerlo e lasciarlo.
Leggi anche: Spiagge di Fuerteventura.
Attendere un bus in mezzo al nulla
Non siamo riusciti a contare il numero di fermare dell’autobus che sorgono in zone completamente disabitate ma, vi assicuro, sono moltissime.
A questo punto sorge una domanda spontanea a cui non abbiamo ancora dato risposta “a cosa serve un bus stop in mezzo al niente? chi potrà mai salirci o scenderci?” Fatto sta che non abbiamo mai incontrato anima viva sostare sotto la pensilina.
In compenso, queste offrono scorci suggestivi per foto ed attimi meditativi.
Scoprire dove finiscono le strade
Più volte durante i nostri giri ci siamo trovati a chiederci dove finissero a un certo punto le strade: le imbocchi, le percorri per km e poi, di punto in bianco, puf sparite!
Siamo rimasti divertiti e spiazzati nel seguire il navigatore lungo itinerari che puntualmente terminavano nel vuoto dello sterrato senza un cartello di avvertimento e senza un motivo plausibile.
Ci è successo andando alle Aguas Verdes, alla Playa del Viejo Rey e lungo diversi tratti che congiungevano queste due località.
E’ stato quasi come vivere una commedia dell’assurdo… eppure Google Maps sosteneva che lì c’era una strada.
Ordinare un piatto tipico senza sapere in cosa consiste
Durante la nostra tappa ad Ajuy abbiamo deciso di fermarci per il pranzo in un ristorantino a pochi passi dalla spiaggia nera.
Attratti dall’odore di pesce fresco e dai volti soddisfatti degli avventori, ci siamo seduti fuori per continuare a godere del caldo sole che illuminava la giornata.
Il ristoratore, molto cortese nei modi, ci ha consigliato alcuni piatti che abbiamo deciso di provare completamente alla cieca dal momento che non era in grado di illustrarceli in inglese. Ci siamo fidati… Lascio all’espressione di Igor dirvi com’è andata!
Dare nuova forma alle natiche con un giro in Dune Buggy
Ci sono delle zone dell’isola che non sono percorribili in macchina o in scooter, mi riferisco in particolare ai tratti sterrati e sabbiosi che rendono impossibile raggiungere Jandìa, se non in Dune Buggy o in Quad.
Attratti dall’idea di sfrecciare a bordo di una scatoletta motorizzata, abbiamo optato per la prima soluzione.
Superare le buche e le variazioni di pendenza ci ha fatto scoprire alcune verità:
- avere il sedere praticamente a terra vuol dire sentire ogni singolo difetto del terreno;
- le polveri sollevate al passaggio si affezionano al conducente e lo accompagnano fino a casa;
- l’odore di benzina si condensa in una nuvola fantozziana per tutta la durata del giro;
- è estremamente DIVERTENTE!
Queste sono le nostre 7 esperienze insolite che hanno reso speciale il nostro viaggio in quella che, forse, è la più bella isola delle Canarie. Quali sono le vostre?
Ma quanto è bello fare nuove esperienze in vacanza? Durante la vita normale difficilmente abbiamo tempo di aiutare una capretta o ci lasciamo consigliare alla cieca per il pranzo. Se fossimo sempre così disponibili e aperti tutti i giorni vivremmo senz’altro tutti meglio!
Quant’è vero!!!!
Quella del Dune Buggy fighissima la stavo provando anche io… invece io alle bibite aggiungerei le uova già sode che trovi nel supermercato! Anche se questa non è una chicca tipica di Fuerteventura ma del Mercadona.
È una chicca davvero curiosa 🙃