Scritto da Sejal Badani ed edito da Newton Compton, questo volume di oltre 400 pagine offre un percorso da assaporare in compagnia di un Masala Chai, tè indiano a base di cannella, zenzero e spezie.
Trama
Il libro ci permette di accompagnare Jaya, la co-protagonista, in una fuga dalla realtà con cui è costretta a misurarsi a New York. La destinazione? La coloratissima India, paese d’origine della sua famiglia!
Non potremmo definirlo un viaggio di piacere né tanto meno un viaggio consapevole o, almeno, non all’inizio. Ciò che Jaya trova giungendo al piccolo villaggio dei nonni, sporco e caotico, è una guida dal passo malfermo e con una storia da raccontare.
E’ proprio in questo istante che perdiamo il senso del tempo e dello spazio, fluttuando tra un “oggi” ed un “ieri” coloniale alla ricerca di risposte a domande inespresse e di un’antenata di cui sembravano essersi perse le tracce.
Perché leggerlo…
Leggere “La cacciatrice di storie perdute” vuol dire aprirsi ai sentimenti più profondi dell’animo umano senza vergogna mentre, pagina dopo pagina, si scopre una cultura lontana, spesso conosciuta solo attraverso stereotipi.
L’autrice Sejal Badani, proprio per le sue origini, descrive i luoghi, le persone, le tradizioni ed il genius loci con una veridicità spoglia ma mai scarna; in sua compagnia riusciamo quasi a sentire l’odore della frutta fresca portata al tempio come offerta o la sensazione della polvere colorata che si deposita sulla pelle durante l’Holi.
Consiglio questo libro per le emozioni autentiche (lacrimuccie tante) e per la piacevole narrazione, scorrevole e mai lenta!
Fantastico! Adoro i consigli letterari e questo libro mi ispira parecchio, a partire dal titolo. Mi ci rispecchio un po’. E poi di mezzo c’è il viaggio!
Aspetto allora di sentire le tue opinioni 🙂
La trama mi intriga moltissimo. Sono in arguta lettrice e vado sempre a caccia di editori sconosciuti e di scrittori emergenti. Questo fa proprio al caso mio.
Conosco Sejal Badani eppure non ho mai letto ‘La cacciatrice di storie perdute’. Mi piace la trama e quell’idea di fuga…che sia la volta buona che lo faccia anch’io, prima o poi. Vado a cercarlo subito!
Tutti prima o poi sentiamo il bisogno di fuggire da qualcosa! Catartico è un aggettivo che associo volentieri a questo libro 🙂
Mi piacciono molto i post come questo. Amo leggere e sono sempre alla ricerca di nuovi spunti di lettura. Questo romanzo mi incuriosisce perché non ho mai letto libri ambientati in India. Grazie.
Il titolo mi attira molto e di solito mi basta quello o una copertina a convincermi a leggere un libro. Da come ne hai parlato sembra che la storia sia interessante, aspetto che mi arrivi il kindle ordinato qualche giorno fa e poi me lo salvo tra i libri da leggere! Grazie per il suggerimento
Sono felice che questo suggerimento di lettura abbia stuzzicato la tua curiosità! Spero ti piaccia, di sicuro da viaggiatrice amerai le descrizioni dei luoghi e delle tradizioni.